#cassonetti abiti usati
Explore tagged Tumblr posts
gennarocapodanno · 2 months ago
Text
Vomero: finalmente accolta la mia richiesta di rimuovere dalle strade tutti i cassonetti per gli abiti usati
In via Tarantino hanno lasciato però il contenuto sparso sul marciapiede Via Tarantino: abiti dismessi lasciati sul marciapiede             ” Finalmente, dopo tante segnalazioni e proteste per chiedere la rimozione di tutti i cassonetti per la raccolta degli abiti usati, l’Asìa sta procedendo in tale direzione, anche se in qualche caso, come in via Tarantino, lasciando a terra il contenuto “.…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
vercelliwebtv · 9 months ago
Link
0 notes
telodogratis · 2 years ago
Text
Paesi Bassi: la sede UE diventa location di un mercatino di abiti usati
Paesi Bassi: la sede UE diventa location di un mercatino di abiti usati
Read More La rappresentanza dei Paesi Bassi nell’Unione Europea ha organizzato un mercatino dell’usato allo scopo di evitare che vecchi vestiti vengano gettati nei cassonetti. L’iniziativa ‘Svuota l’armadio‘ è stata lanciata in Olanda nel 2019 ed è stata bloccata solo dalla pandemia. L’evento era previsto nella giornata di ieri, 27 ottobre, e, in occasione di ciò, gli Paesi Bassi: la sede UE…
View On WordPress
0 notes
andreamassarisindaco · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Sono in fase di collocazione i nuovi contenitori per il conferimento dei vestiti usati, che andranno a sostituire i precedenti di colore giallo. Saranno collocati in 24 zone della città. I nuovi contenitori hanno una nuova modalità di inserimento dei capi. La bussola su asse verticale, differente dai precedenti, contribuisce ad evitare l’asporto abusivo del materiale ed elimina la possibilità di inserirsi fisicamente nel cassonetto. Rimane indispensabile sempre e comunque l’uso minimo del senso civico e del rispetto degli altri. Non abbandonare NULLA vicino, ai piedi, a lato, dietro i cassonetti! Non abbandonare abiti, passeggini, materassi, quadri, aspirapolveri etc etc. #ambiente #abitiusati #differenziata #abiti https://www.instagram.com/p/CiBK4-qth2k/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
mysecretmindblog-blog1 · 4 years ago
Photo
Tumblr media
Abiti usati, dove finiscono davvero?. Ecco cosa succede quando li metti nei cassonetti gialli. E pensare che lo facciamo per aiutare chi ne ha bisogno. Sapete a cosa servono i bidoni gialli? in poche parole sono situati in tutte le citta e hanno lo scopo di poter mettere i propri vestiti usati che non si usano più e di fare beneficenza, ai meno fortunati.
0 notes
purpleavenuecupcake · 4 years ago
Text
Custodisce cocaina nei cassonetti per la raccolta di abiti usati
Tumblr media
Arrestato cittadino albanese e sequestrati 15 kg dl cocaina e 36 mila euro in contanti La Polizia di Stato di Varese ha arrestato ha arrestato un albanese, pluripregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo aveva trasformato un cassonetto per la raccolta di abiti usati in un vero e proprio deposito di grossi quantitativi di cocaina da immettere sul mercato. I poliziotti del Commissariato di Gallarate hanno trovato 14 panetti di cocaina, del peso complessivo di 15 chilogrammi, in parte all’interno del cassonetto ed il resto nel furgone che l’uomo utilizzava per raccogliere gli indumenti destinati ai bisognosi. L’uomo ha attirato i sospetti degli investigatori quando, dopo aver ritirato e collocato nel furgone, a mani nude, i sacchi degli abiti usati, ha indossato dei guanti per recuperare dal cassonetto una borsa che ha poi nascosto con particolare cura. I poliziotti, pertanto, lo hanno seguito intimandogli l’alt, ma l’uomo, per tutta risposta, ha iniziato una rocambolesca fuga speronando altri veicoli in sosta e danneggiando anche un'auto della Polizia. La sua fuga è terminata contro il muro di un condominio residenziale. Lo stesso, dopo aver abbandonato il furgone, ha poi tentato di fuggire a piedi ma è stato prontamente bloccato ed arrestato. Nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati, ben occultati in una nicchia ricavata nel sottotetto della camera da letto, 36 mila euro impacchettati in banconote di diverso taglio. Read the full article
0 notes
frontedelblog · 4 years ago
Text
Bimbo di 10 anni muore schiacciato in un cassonetto a Boltiere, Musicco: “Inconcepibile assenza di sistemi di sicurezza”  
Tumblr media
L'assurda morte di Karim Abdou Bamba, schiacciato nell'ingranaggio di un cassonetto per la raccolta dei vestiti usati. Il presidente di Avisl Domenico Musicco: "Famiglia legittimata a fare causa"   Si chiamava Karim Abdou Bamba, secondo di cinque figli di una famiglia di Boltiere, aveva appna dieci anni ed è morto in un modo assurdo: schiacciato dall’ingranaggio di un cassonetto per la raccolta di indumenti usati, su cui era forse arrampicato per prendere qualcosa. È successo a Boltiere, nella bergamasca, ed è stato vano ogni tentativo di salvarlo.
Tumblr media
L'avvocato Domenico Musicco   Secondo l’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus (Associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità) esistono tutti i presupposti perchè la famiglia chieda giustizia per un incidente del tutto evitabile: «È inconcepibile che questi cassonetti non siano dotati di sistemi di sicurezza adeguati per evitare che qualcuno si faccia male. Stanno in luoghi pubblici, dove qualsiasi bambino può capitare e dove è inevitabile che suscitino curiosità in qualcuno di loro. È ancora più surreale che tali cassonetti, per proteggere abiti usati donati dal buon cuore dei cittadini, rischino di uccidere, com’è avvenuto, un bambino, nemmeno fossero a guardia di strutture militari. Non solo ritengo che la famiglia della vittima sia legittimata a fare causa per ottenere giustizia, ma mi auguro che si apra un’inchiesta affinché questi fatti gravissimi non si ripetano mai più». Read the full article
0 notes
gaetanocantalini · 7 years ago
Text
Anche a #Navelli la #raccolta degli #indumentiusati
Il Comune di Navelli informa la cittadinanza che è stato “installato in via S. Girolamo il contenitore per la raccolta degli indumenti usati. Ci auguriamo che questa iniziativa venga accolta con spirito di solidarietà evitando cosi che indumenti ancora in buono stato confluiscano nei cassonetti dell’indifferenziata. Contribuisci anche tu ad alimentare la filiera sostenibile e solidale!” Nei…
View On WordPress
0 notes
lucasmasala86 · 3 years ago
Text
Cagliari, cassonetti degli abiti usati stracolmi: “60mila chili al mese, stiamo aprendo un nuovo capannone”
Cagliari, cassonetti degli abiti usati stracolmi: “60mila chili al mese, stiamo aprendo un nuovo capannone”
Leggi la notizia su Casteddu Online Cagliari, cassonetti degli abiti usati stracolmi: “60mila chili al mese, stiamo aprendo un nuovo capannone”
View On WordPress
0 notes
sinapsinews · 6 years ago
Photo
Tumblr media
Napoli-Cassonetti distrutti e abiti dispersi sui marciapiedi. Verdi. Va trovato un sistema diverso per la raccolta degli indumenti usati. Così diventano discariche “E’ necessario trovare un sistema alternativo per la raccolta degli abiti usati perché i cassonetti usati, spesso, sono aperti e distrutti da chi, una volta preso quello di cui ha bisogno, lascia gli altri indumenti per terra creando mini discariche sui marciapiedi delle nostre città oltre a vanificare l’intento benefico che è alla base della raccolta degli abiti usati”.
0 notes
infosannio · 7 years ago
Text
Napoli, Vomero: continuano i furti nei cassonetti per abiti usati
Napoli, Vomero: continuano i furti nei cassonetti per abiti usati
Un fenomeno da contrastare anche per le possibili implicazioni   ” Gli abitanti del quartiere collinare del Vomero, per gli aspetti legati alla sicurezza, oltre a combattere contro una criminalità dilagante, con una particolare attenzione a quella minorile, come testimoniano i fatti di cronaca nera, riportati oramai con cadenza quasi quotidiana dai mass media, devono fare i conti anche con una…
View On WordPress
0 notes
gennarocapodanno · 4 months ago
Text
Napoli, via Tino di Camaino: scassinato un cassonetto per abiti usati
Occorre eliminarli dalle strade e sostituirli con centri di raccolta Via Tino di Camaino: il cassonetto scassinato             ” Gli abitanti della municipalità collinare, che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, dove risiedono quasi 120mila napoletani, per gli aspetti legati alla sicurezza, oltre a combattere contro una criminalità dilagante, con una particolare attenzione a…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
allnews24 · 7 years ago
Text
Mercato abusivo alla metro Cipro: blitz al bazar degli stracci, multe e sequestri
Mercato abusivo alla metro Cipro: blitz al bazar degli stracci, multe e sequestri
Un vero e proprio bazar degli stracci, un mercatino abusivo dove ogni mattina vengono proposti in vendita abiti usati, stracci e materiale elettrico, perlopiù raccolti dall’interno dei cassonetti della spazzatura. Un fenomeno di degrado già segnalato in passato dai residenti di Prati, del Trionfale e Cornelia. Proprio per contrastare tali forme di degrado, alle prime luci dell’alba di oggi c’è…
View On WordPress
0 notes
vigevanofb · 7 years ago
Link
Assurdo come, per evitare sciacalli ed incivili, si debba rimuovere i cassonetti degli abiti usati. Magari non saranno funzionali ma è abbastanza fastidioso sapere che, di fatto, è una battaglia vita dai "vuncion" o peggio.
0 notes
gazzettadimodena · 7 years ago
Link
Vandali hanno appiccato il fuoco su due contenitori di abiti usati e uno per la raccolta differenziata http://bit.ly/2wLGeRz
0 notes
fancityacireale · 7 years ago
Text
Quando a volte è meglio tacere di Francesco Fichera
Con una nota di certo garbata nei toni ma stizzita nei contenuti, Gaetano Leonardi ex assessore all’ambiente dell’amministrazione Garozzo, nel replicare a Marcello Bonaventura sul tema dei rifiuti mi chiama in causa direttamente in ordine al finanziamento del CCR di Via Catusi e sulle scelte operate dall’attuale amministrazione.
Anticipo che non riuscirò ad essere sintetico come questo luogo di confronto richiede, perchè è necessario fare alcune puntuali osservazioni:
Questione CCR via Catusi:
Mi chiedo: ma il Leonardi che oggi afferma “il nostro progetto è stato finanziato con delibera regionale 89 del 24 aprile 2014”, è la stessa persona che solo 9 mesi fa organizzava invece una conferenza stampa al bar per comunicare che non c’era per il CCR alcun finanziamento?
Sembra proprio di sì che sia la stessa persona e quindi non posso fare altro che prendere positivamente atto della marcia indietro effettuata da Leonardi e apprendere che rema nella nostra stessa direzione.
Ci rimprovera inoltre Leonardi di non sapere della delibera regionale di aprile 2014 e di esserci assunti la paternità del progetto. Io penso che lo stesso Leonardi ancora oggi non conosca il contenuto della delibera, ma in ogni caso non abbiamo la presunzione (ma del resto non serve) di assumerci alcuna paternità rispetto ad un progetto peraltro concepito negli anni 2002/2003 con incarichi conferiti dal Commissario Comunale dell’epoca e già bocciato nel 2009 (vedi GURS, a proposito non serve tirarla fuori dalla giacca basta un semplice clic nell’era moderna).
La nostra amministrazione sta semplicemente cercando di cogliere un’opportunità dando seguito ad una volontà del governo regionale e nazionale di finanziare alcuni CCR con fondi residui di una precedente programmazione e per questo abbiamo proseguito il relativo iter amministrativo. Il successo dell’iniziativa sarà un successo senza colore per tutta la città.
  Confronto tra precedente e attuale amministrazione:
Leonardi, pur riconoscendo con onesta intellettuale che l’avvio del porta a porta avrebbe comportato un “impatto estremamente complicato”, interviene anche a difesa dell’operato delle amministrazioni Garozzo (2003/2014) di cui è stato componente e sostenitore, affermando che il confronto andrebbe fatto “a parità di condizioni” (sistema a cassonetto stradale) e rivendicando il “successo” del 5% di raccolta differenziata.
Ma quali pari condizioni!!! Non esistono le pari condizioni.
Ci sono amministrazioni che hanno compiuto scelte diverse.
Quelle precedenti alla nostra (2003/2014):
hanno investito soldi pubblici solo sul sistema a cassonetto senza alcuna innovazione, senza risultati sulla raccolta differenziata (sic 5%), ma con grandi costi per il conferimento in discarica e con grandi sacrifici per i cittadini che li hanno sostenuti;
hanno incaricato nel 2012 costose campagne pubblicitarie (volantini, 6×3, spot ecc…) promettendo di raggiungere con i cassonetti il 20% di differenziata entro la fine dello stesso anno: risultato 5% periodico;
hanno prorogato senza gara e senza contratto dal 2006 al 2014 l’affidamento a Dusty determinando un contenzioso di oltre 13.000.000 di euro ancora pendente e che stiamo fronteggiando al massimo delle possibilità;
avevano deliberato (aprile 2014 quando in teoria sapevano già del finanziamento su via Catusi) di fare il CCR prendendo invece in locazione un capannone privato (ancora da attrezzare allo scopo) che sarebbe costato agli acesi 142.740,00 euro iva compresa;
hanno consentito la collocazione di cassonetti per indumenti usati senza chiedere nulla in cambio a vantaggio della collettività;
non hanno effettuato alcuna attività di controllo dell’evasione della TARI (prima TARSU/TARES) se è vero come è vero che anche attraverso l’incrocio dei dati che noi stiamo facendo grazie a gratuite collaborazioni esterne, sono venute fuori oltre 8000 posizioni non associate ad alcun dato catastale e alcune migliaia di posizioni sospette tutte in corso di verifica.
  L’attuale amministrazione:
ha investito tutte le risorse solo sull’avvio del nuovo sistema di raccolta porta a porta, portando da febbraio a giugno 2017 la raccolta differenziata dal 3% al 32% e diminuendo le quantità di conferimento di rifiuti in discarica!!;
ha fatto cessare il regime delle proroghe bandendo due manifestazioni di interesse prima e il bando settennale aggiudicato dall’UREGA a Tekra srl;
ha corretto l’iter di approvazione dell’ARO facendolo transitare come dovuto dal consiglio comunale;
ha ottenuto due finanziamenti per l’acquisto delle attrezzature per la raccolta di carta/cartone e del vetro;
ha bandito gara per la raccolta degli abiti usati aggiudicata ad una società che pagherà alla collettività acese 12.500 euro l’anno per tre anni;
ha redatto e fatto approvare in consiglio comunale (che ha fatto un grande lavoro di analisi e miglioramento) i regolamenti sulla raccolta differenziata e sul compostaggio;
ha stipulato un protocollo di intesa a titolo gratuito e sperimentale con la Xenia Progetti per la messa a punto di un sistema di incrocio di banche dati per il recupero e controllo dell’evasione/elusione dei tributi locali.
Ecco quello delle scelte strategiche è l’unico terreno di confronto possibile tra amministrazioni diverse.
Non abbiamo la presunzione di essere i migliori, stiamo solo facendo sul tema della gestione dei rifiuti ciò che abbiamo scritto nel programma avviando per primi ad Acireale la raccolta differenziata porta a porta.
Certo anche noi forse potevamo fare alcune cose prima, forse potevamo e possiamo ancora farle o farle meglio. Come certamente possono ancora fare meglio i cittadini di Acireale nell’adottare comportamenti più rispettosi della propria città e dei beni comuni.
Per questo non ci sottraiamo al continuo confronto con i cittadini e con i gruppi organizzati convinti che se sebbene con idee e sensibilità diverse si può stare tutti sulla stessa barca chiamata Acireale, remando tutti nella stessa direzione.
Sempre avanti.
(Assessore all’Ambiente – Comune di Acireale)
Quando a volte è meglio tacere di Francesco Fichera was originally published on Fancity Acireale
0 notes